BRESCIA (3-5-2): Arcari 7; De Maio 5,5, Salamon 6,5, Ant. Caracciolo 6,5; Zambelli 7, Lasik 5,5 (dal 23’ s.t. Bouy 6), Budel 6, Scaglia 6 (dal 13’ s.t. Rossi 6,5), Daprelà 7; And. Caracciolo 7, Mitrovic 6 (dal 33’ s.t. Saba SV).
PANCHINA: Cragno, Rosso, Picci, Nana.
ALLENATORE: Calori.
JUVE STABIA (4-4-1-1): Seculin 6; Baldanzeddu 5, Maury 6, Scognamiglio 5,5, Dicuonzo 5.5; Acosty 5 (dal 19’ s.t. Erpen 5), Jidayi 5,5 (dal 26’ s.t. Improta 6), Mezavilla 5,5, Mbakogu 6; Genevier 6.5; Bruno 5 (dal 23’ s.t. Danilevicius 5).
PANCHINA: Nocchi, Agyei, Doninelli, Murolo.
ALLENATORE: Braglia 5.5.
MARCATORI: 68' Daprelà, 90' Zambelli
AMMONITI: Lasik (B), Mbakogu (J), Di Cuonzo (J), Budel (B) ed Erpen (J).
NOTE: Serata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 1500 circa. Quota abbonati: 2300. Paganti: 800. Angoli: 8-4 per il Brescia. Recupero: 0', 4'.
CRONACA :
BRESCIA. Seconda sconfitta consecutiva per una Juve Stabia che crolla sotto i colpi di un Brescia a tratti bello ed irresistibile. Il match inizia con circa 10’ di ritardo per consentire agli addetti al manto erboso del Rigamonti di ritracciare le linee del campo cancellate dalla fitta pioggia. Braglia sovverte i pronostici della vigilia rinunciando ad Erpen in favore di Jidayi optando di fatto per un inedito 4-3-3. Al 9’ ospiti pericolosi, Arcari deve volare per respingere un’incornata di Genevier. La replica biancazzurra è affidata a Lasik, il suo fendente è disinnescato da Seculin. I padroni di casa assumono il controllo delle operazioni facendo girare palla sulle fasce per cercare poi la testa di un Caracciolo apparso in più circostanze lento ed impacciato. Al 35’ l' "airone" ha sui piedi un ottimo pallone, la lenta coordinazione permette alla difesa gialloblù di chiudere in corner. È questo il fotogramma che meglio di tutti rispecchia un finale di tempo con le rondinelle alla continua ricerca dell’affondo senza tuttavia trovare varchi nell’accorta retroguardia campana. Si va così al riposo sul risultato di 0-0.
Il calcio di inizio della ripresa è ritardato dal bisogno di tracciare nuovamente il tappeto verde. Non si registrano innovazioni nei due scacchieri, al momento del nuovo via al gioco i due tecnici confermano gli stessi uomini di inizio match. Al 3’ Genevier prova a scuotere i suoi, il colpo di testa del regista transalpino non crea grossi problemi ad Arcari. L’azione più pericolosa dell’incontro la crea clamorosamente Scognamiglio quando al 6’ serve inavvertitamente Zambelli con un retropassaggio, incredibile l’errore del calciatore biancazzurro che scheggia la traversa da pochi passi. Rossi si fa notare al 17’ quando invita Salamon al colpo di testa con un cross dal fondo, palla alta di un nulla. Nel momento di minor enfasi dell’incontro il Brescia passa a sorpresa in vantaggio. Al 24’ Zambelli affonda sulla destra crossando per l’accorrente Daprelà che, dimenticato da Baldanzeddu, supera Seculin da pochi passi. Gli ospiti si impossessano del pallino del gioco e sfiorano il pari al 34’, il solito Arcari è epico nel respingere una bordata di Genevier dal limite dell’area di rigore bresciana. La Juve Stabia nel tentativo di pareggiare presta il fianco agli avversari e così al 44’ i padroni di casa chiudono l’incontro: Caracciolo porta palla sulla sinistra, magistrale tocco a rientrare sul destro con conclusione a giro che impegna severamente Seculin, la palla vagante in area si tramuta in un boccone ghiotto per Zambelli che insacca in completa libertà. Nel finale un inutile fallo da tergo di Erpen scatena una minirissa che costa il cartellino giallo all’argentino e a Budel. Per i campani seconda sconfitta in altrettante gare, il copione delle partenze a rilento non accenna a mutare. Sperando in un finale identico a quello dei due anni passati.
PAGELLE :
Seculin 6: Prodigioso nell’opporsi a Lasik nel primo tempo, incolpevole sulle due realizzazioni degli uomini di Calori.
Baldanzeddu 5: Si addormenta in piena area consentendo a Daprelà di realizzare la rete del vantaggio casalingo. Non riesce ad affondare in alcun modo.
Maury 6: Il centrale belga chiude Mitrovic senza concedergli spazi. Ininfluente la sua deviazione in occasione del gol del Brescia.
Scognamiglio 5.5: Gara solida, rischia grosso in apertura di ripresa quando serve inavvertitamente Zambelli.
Dicuonzo 5.5: Tanta consistenza in fase difensiva, poca lucidità in fase di ripartenza.
Mezavilla 5.5: Sradica numerosi palloni dai piedi degli avversari, manca negli inserimenti che l’hanno reso famoso.
Genevier 6.5: Partita dai due volti: da un lato è il più pericoloso dei gialloblù, dall’altro sbaglia una serie infinita di passaggi.
Jidayi 5.5: Si dedica esclusivamente al frenare le avanzate avversarie. (dal 25’st Improta 5: Mai pericoloso, si perde nel mare delle sue giocate inconsistenti).
Acosty 5: Le condizioni indecorose del terreno di giuoco gli impediscono di affondare dando sfogo alla propria velocità. (dal 18’st Erpen 5: I suoi calci da fermo liftati non riescono ad accendere gli avanti gialloblù).
Bruno 5: Il clima da ex gli duole, non riesce mai a rendersi pericoloso. (dal 23’st Danilevicius 5: Non riesce ad imprimere la propria impronta sul match).
Mbakogu 6: Tanto sacrificio a favore dei compagni, pochi guizzi pericolosi.
All. Piero Braglia 5.5: La sua Juve Stabia è ancora alla ricerca della forma migliore, il campo impantanato penalizza oltremodo le caratteristiche dei gialloblù.
