JUVE STABIA (4-4-2): Seculin 6; Baldanzeddu 5,5, Maury 5, Murolo 6, Dicuonzo 5; Acosty 5,5 (dal 68’ Danilevicius 5,5), Mezavilla 5, Jidayi 5 (dal 65’ Genevier 5,5), Zito 4,5; Mbakogu 6 (dal 56’ Erpen 6), Bruno 6,5.
All.: P. Braglia 6.
LIVORNO (4-3-3): Mazzoni 6; Salviato 7, Bernardini 6, Lambrughi 6, Gemiti 6; Luci 6,5 (dal 78’ Prustch s.v.), Molinelli 6 (dal 46’ Emerson 6), Schiattarella 6,5; Siligardi 7 (dall’83’ Piccolo s.v.), Paulinho 7, Dionisi 7.
All.: D. Nicola 7.
ARBITRO: Borriello di Mantova 6
RETI: 34’pt Murolo (JS), 42’pt Salviato (L), 18’st Siligardi (L), 27’st Dionisi (L).
NOTE: Ammoniti Molinelli (L), Zito (JS), Maury (JS), Salviato (L), Luci (L). Espulso Zito (JS) per doppia ammonizione.
CRONACA :
CASTELLAMMARE DI STABIA. Inizia male il campionato della Juve Stabia, sconfitta in rimonta da un buon Livorno. La vigilia non è priva di grattacapi per il tecnico delle vespe che, oltre allo squalificato Scognamiglio, deve rinunciare anche a Figliomeni. Dentro Maury e Murolo. Recuperato in extremis, invece, Zito che va regolarmente in campo. Siligardi, Dionisi e Paulinho sono le armi del Livorno diretto da Nicola. Ma la prima a rendersi pericolosa è la Juve Stabia che, al 3’, prova ad andare con Mbakogu che arma il debole destro di Bruno che si spegne tra le braccia di Mazzoni. Al 9’ arriva la risposta degli ospiti con l’apertura di Dionisi per Luci che trova lo spazio per il tiro che finisce largo. Paulinho e Siligardi sono tra i più attivi nel Livorno che si fa vedere più volte nei primi minuti con tiri che mancano di precisione. Le vespe provano a reagire ripartendo e Acosty al quarto d’ora impegna severamente Mazzoni bravo a distendersi in tuffo. Ci prova anche Mbakogu ma la punta non inquadra la porta. Ci prova anche su calcio da fermo la Juve Stabia con Murolo che in due circostanze, di testa, trova la precisione, ma non la potenza. Il Livorno prova a prendere campo e la Juve Stabia si abbassa ma quando riparte sa far male. Al 28’ la trama è da manuale: sponda di Jiday, Mbakogu per Bruno che al volo mira al sette trovando la deviazione provvidenziale di Lambrughi. Al 33’ angolo di Zito che Mazzoni tocca mandando la palla a battere contro la traversa. Ancora angolo per le vespe, sul pallone ancora Zito che, questa volta, imbecca Murolo che sale in cielo a colpire di testa mandando la sfera ad infilarsi sul palo lungo. Il Menti si accende. Tre minuti più tardi arriva però il pari: lancio di Siligardi per Paulinho che di tacco smarca Salviato che, indisturbato, può battere Seculin.
La ripresa si apre con un tentativo velleitario del solito Paulinho. Ma è la Juve Stabia a rendersi veramente pericolosa. Zito pesca al centro Bruno che, di testa, colpisce in pieno la traversa. Al 54’ duro colpo ad una gara bella, frizzante e ricca di capovolgimenti di fronte: Gemiti atterra Zito in piena area di rigore. Per l’arbitro è simulazione, ammonizione, la seconda per il laterale stabiese che finisce anzitempo sotto la doccia. Braglia corre ai ripari e tira fuori una punta, Mbakogu, per inserire un centrocampista Erpen. Ma al 63’ arriva la beffa per i padroni di casa costretti a capitolare di fronte al jolly pescato da Siligardi con un siluro che si infila imparabilmente alle spalle di Seculin. E al 72’ arriva anche la terza rete degli ospiti. Maury e Baldanzeddu non si intendono e Paulinho può mandare in porta Dionisi.
INTERVISTE :
CASTELLAMMARE DI STABIA. È visibilmente deluso a fine gara Piero Braglia: «La sconfitta di stasera è meritata - spiega il tecnico delle vespe - Già prima dell’espulsione non stavamo giocando bene. Della gara di stasera non mi sento di salvareniente: a questi livelli se non corri non ti salvi. Se fossimo questi dovremmo preoccuparci, ma io spero che questo sia un episodio. Dobbiamo però metterci in testa che quest’anno sarà tutto ancora più difficile». Patron Manniello si è invece concentrato sull’episodio chiave: «L’espulsione di Zito è difficile da digerire: per me infatti non c’era nessuna delle due ammonizioni. Sicuramente il Livorno stava giocando meglio di noi, ma in undici contro undici ce la saremmo giocata fino alla fine. Ringrazio comunque il pubblico per quello che ha fatto anche stasera, dimostrando di essere il nostro uomo in più».
L’ultima battuta è di Murolo: «Sono felice per il gol, ma rattristato dal ko. Qui ho trovato uno spogliatoio unito».
LE PAGELLE :
Seculin 6: sulla reti di Salviato e Dionisi può poco o niente. Su quella di Siligardi può ancor meno.
Baldanzeddu 5,5: le sue diagonali sono perfette. La gestione della palla, pure. Ma divide le colpe con Maury in occasione del terzo gol di Dionisi.
Maury 5: costringe Dionisi a calciare sempre da fuori fino al gol, quando non scala su Dionisi consentendogli di battere Seculin per la terza volta.
Murolo 6: un gigante che nel gioco aereo trova sempre il tempo gusto per svettare di testa. Prende la mira due volta, alla terza trafigge Mazzoni.
Dicuonzo 5: il suo lato è quello debole. Da lì arrivano i pericoli principali per la Juve Stabia.
Acosty 5,5: prova a graffiare e ci riesce a tratti. Schiattarella è un avversario scomodo che ringhia alle sue spalle. Dal 68’ Danilevicius: questa volta il suo ingresso in campo non produce gli effetti sperati.
Mezavilla 5: a centrocampo si soffre, lui prova a fare il mediano e il regista ma va in affanno.
Jidayi 5: non brillante come contro la Sampdoria. Perde qualche pallone in mezzo al campo e, in generale, gioca con meno intensità. Dal 65’ Genevier : entra con la Juve Stabia in 10 quando la squadra è già in fase calante.
Zito 4,5: un po’ nervoso finisce quasi subito sul taccuino dei cattivi. I suoi attacchi sono un po’ confusi ma sembrano serbare sempre qualcosa di pericoloso. Colpisce una traversa direttamente da calcio d’angolo, su quello successivo trova l’assist per Murolo. Nella ripresa, però, guadagna la seconda ammonizione per simulazione e lascia i suoi in dieci.
Mbakogu 6: sembra in vena, da subito. La cosa che gli riesce meglio sono le sponde a liberare i compagni di squadra. Dal 56’ Erpen 6: rileva Mbakogu. Sfiora il gol mandando una mezza girata di poco al lato.
Bruno 6,5: è il terminale ultimo degli attacchi della Juve Stabia. L’arma pronta a colpire. Fa sentire la sua presenza e prova un paio di giocate che, se fossero andate a buon fine, avrebbero fatto saltare in piedi un intero stadio. Colpisce anche una traversa.
All. Braglia 6: gara non facile da interpretare. Sceglie la coppia inedita formata da Maury e Murolo in difesa e viene ripagato con una rete. Da ancora fiducia a Mbakogu per poi toglierlo quando la Juve Stabia resta in dieci. Prova a cambiare la gara lo stesso ma questa volta non ci riesce.
Fonte: ilroma
Ciro Ingenito
